martedì 20 maggio 2014

La vita degli altri

Quando guido faccio viaggiare la mia auto ma anche la mia mente, mi raccolgo nei miei pensieri, estraniandomi da ciò che sto facendo, tanto che poi, quando arrivo a destinazione, sono sbalordita dal fatto che io non riesca a ricordare di aver guidato.
Direi di essere quasi pericolosa per l'incolumità pubblica, ma in realtà io ci sono, consapevole e presente all'atto della guida, soltanto che la mia memoria in quel momento è impostata in modalità "dimensione introspettiva".
Come se il mio sé si estraniasse da tutto il resto del mondo.
La sensazione è magnifica e spaventosa allo stesso tempo.

Quando invece è qualcun'altro a guidare, questa modalità la avverto, sento il bisogno di stare in silenzio e guardarmi in giro.
I miei occhi fotografano il contrasto patetico e irruente tra uomo e natura, cercando di immaginare quello stesso scenario, magari, duecento anni prima.
Osservo la gente, i loro gesti, il loro modo di vestire e gesticolare, immaginandomi chi possano essere, cosa stiano dicendo, come sarebbe essere loro, vivere la loro vita.

Ma la sensazione più bella è all'imbrunire, quando nelle abitazioni si accendono le luci, i miei occhi scrutano e indugiano oltre quel vetro in quel lampo di secondo, cercando di carpire l'essenza, immaginaria, di chi li ci vive.
Non mi stupirei nel ritrovarmi a chiedere, a chi guida, di rallentare un momento, di modo che io possa assaporare meglio lo scorcio di vita là dentro.


Forse il mio è un disturbo della personalità, ladra colposa di privacy.
Forse.
O forse ho solo fame.
Mi piace troppo, ne sono ingorda.

Si, la mia è fame.
Fame di vita.

21 commenti:

  1. Secondo me ci riesci perché sei brava a guidare.
    E ti viene naturale guidare pensando ad altre cose.

    Io non guido, di norma, ma amo i viaggi in auto. Hai ragione, l'auto è proprio una sorta di macchinario che ti permette viaggi nel tempo e nello spazio.

    Moz-

    RispondiElimina
  2. In effetti mi piace guidare e spesso faccio percorsi che ripeto da anni e anni.
    Viaggi nel tempo e nello spazio, mentre si viaggia sulla terra!
    SI!! mi piace ;)

    RispondiElimina
  3. Bella Lapiz mia questa tua fame di vita...
    Come la ricordo, anch'io guidando era distratta da tutto senza mai avere avuto un incidente ,e quando un altro era al volante tutto il mondo era una pellicola da scoprire davanti ai miei occhi..
    Perchè una lacerazione fa cambiare così' tanto?
    Un bacio serale!

    RispondiElimina
  4. Cara Nella, è vero, ciò che lacera cambia.
    Pure a me è successo, per un bel po' di tempo nulla sapeva distogliere l'attenzione dal mio dolore, ma poi, pian piano sono tornata alla mia normalità, certo con qualche cicatrice.
    Forse hai bisogno di tempo, ma da come scrivi traspare una donna di una tenacia e di una forza incredibili, nonostante tutto!
    Perché le donne sono così, si rialzano, piene di graffi e cicatrici sul cuore sempre lì a ricordar loro cosa è stato, ma si rialzano.
    Un forte forte abbraccio! <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara amica mia...speriamo che anche la salute regga il tutto...
      Ti voglio bene!

      Elimina
  5. Sei fantastica però, io, all'imbrunire, non vorrei becatte ad un incrocio mentre rubbi ingordamente la privacy altrui... ,)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah ah occhio ^_^
      Ormai sono una ladra esperta!

      Non si sa mai, poi chissà quante lapiz ce stanno in giro ;)

      Elimina
  6. Questo post mi ricorda quello che scrisse la nostra dolce "amica" Paola, e infatti tu dicesti nel commento che era una cosa che provavi anche tu e che ti aveva ispirata... beh, direi che hai reso davvero bene il concetto :) Osservare non è da tutti e non è per tutti, soprattutto nella frenesia della vita di tutti i giorni dove tante cose tengono a distrarci. E' davvero bello ed importante immaginare, guardare, far muovere i neuroni nella nostra testa anche fosse solo per il gusto di farlo, per amor di fantasia... ci differenzia, e tanto, dagli altri, ci stimola, crea dal nulla situazioni nuove ed impensabili :)
    Perciò, posso concludere dicendo che la tua "fame" è un'ottima fame, che fai benissimo a saziare e, proprio a monte, ad avere. Solo chi ha fame si muove, poi, per soddisfarla, va all'avventura, crea. Chi sta fermo... sta fermo. E tu non stai ferma, per niente, e questo è molto bello :)

    Buona giornata :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, Maurizio, mi vaga nella mente dal quel giorno che Paola ha scritto.....aspettavo giusto giusto l'ispirazione e oggi è arrivata così!
      Diciamo che seguo un po' l'energia che sento al momento, proprio perché, come dici tu, non so star ferma, mai. E se lo sono con il corpo non lo sono con la mente ;)

      Buona serata!!!

      Elimina
  7. Siii, ricordo che lo scrivesti nel commento da me e leggendolo ho pensato fosse una cosa bellissima.
    Rendersi conto che si riesce, anzi si vuole, dedicare un po' di tempo ad immaginare qualcosa appartenente a semplici sconosciuti.
    Così, da una finestra da cui spuntano tende super colorate si immagina di una padrona di casa creativa; da un gioco in giardino si vedono bimbi somiglianti a chissà chi, che riempiono quelle mura di risate e magari di qualche pastrocchiata di colore (non ditemi che solo io ho i nipotini che trovano appagante poggiare le mani zozze di colore sui muri immacolati xD).
    Penso sia una cosa davvero rara; una sensibilità assolutamente da pochi e capace di essere percepita solo da una schiera di fortunati e, proprio per questo, ancora più meritevole di essere lodata, coltivata e protetta.
    Bello, bello :)
    Ti abbraccio :-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Proprio così Paola, sei stata tu ad ispirarmi.
      Infatti mentre scrivevo pensavo al tuo post ed al mio commento ;)
      Tu hai nipotini che amano lasciare la loro firma, io ho due splendidi monellini che lo fanno ovunque, per non parlare di vetri e specchi!
      Ma la loro è fantasia allo stato puro, quella che a volte, prepotentemente emerge ad ogni costo anche a chi ama osservare e viaggiare con la mente e con il cuore.
      E tu ne sai qualcosa, vero? :)

      Un baciotto

      Elimina
  8. io ahimè guido sempre, e proprio per evitare i pericoli citatio da franco battaglia (alla mia età i riflessi non sono più quelli di una volta) sono conentratissimo sulla guida e non noto niente di ciò che mi gira intorno :-) ... buon per i passanti e gli altri automobilisti

    RispondiElimina
  9. Insomma mi stai dicendo che sono pericolosa?! :)
    Ma dai, possibile non fare mai il passeggero??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no, sto dicendo che sarei io pericoloso se non mi concentrassi sulla guida, perdendo ahimè il paicere di amnmirare il paesaggio.

      Ahimè si, non ricordo più l'ultima volta che non ho guidato ma sono stato scarrozzato da qualcuno (o da qualcuna)

      Elimina
  10. Bellissimo, pensavo di essere l'unica con questo tipo di fame!! :)) Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Manz
      Allora prenoto per due ;)
      un abbraccio a te!!

      Elimina
  11. Ciao Moz!
    Viva! presente! Ma non qui ultimamente.
    Tornerò presto, promesso ;)
    Non sai che piacere trovare questo tuo commento :)
    Grazie!

    RispondiElimina
  12. Sono passati sei mesi dall'ultimo tuo post: almeno per Natale tornaaaaa :-*****

    RispondiElimina
  13. Ciao Stellina cara!!!!!
    Hai ragione, fase di stallo, bozze qua e là ma niente che mi ispiri veramente.
    Che tesoro che sei.
    un bacio :*

    RispondiElimina