mercoledì 26 febbraio 2014

Loneliness

La chiamerei essenza primordiale.
Il mio bisogno.
Mi è impossibile realizzare che ci siano persone timorose di lei:
 la Solitudine.
Ho rischiato d'impazzire senza, è l'ossigeno per la mia anima
che ripetutamente e incessantemente la cerca.

Per quanto io possa desiderare, ricercare e godere  momenti di condivisione e unione
con le persone che amo, non posso saltare l'appuntamento 
con me stessa.
Sarebbe devastante. 

Devo stare con me, incontrarmi nella luce del silenzio, abbattere muri definiti e confini invisibili
spaziare nel nulla del mio essere interiore, sentire la mia energia vibrare
 all'unisono con quella della terra e del cosmo.

Anche questo è amore.

Solitudine....


" Ho bisogno della tua presenza  per capire meglio la mia essenza........
  ... e ti vengo a cercare perché sto bene con te"  
                                                                                        (Battiato)
live

20 commenti:

  1. forse semplicemente quando sei da sola sei quella che sei. senza compromessi.
    hai mai fatto un viaggio da sola?

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  2. Forse.
    Ho viaggiato da sola, si, ma forse da troppo tempo oramai.
    Quelli però erano viaggi fisici. A volte viaggio, ma senza portarmi dietro il mio involucro.
    No, tranquillo, non faccio uso e abuso di sostanze stupefacenti :)

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    1. tu appartieni a quella specie umana che non solo è capace di silenzio, ma che ne ha bisogno. come me.
      beh, dai ci sono vizi peggiori, tipo collezionare maioliche.

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    2. Le sottospecie della specie umana, quindi.
      Oppure specie provenienti da altri mondi, altre dimensioni?
      Magari un mondo tutto fatto di maiolica, oh mio Dio, non ci voglio nemmeno pensare!
      Meglio la mia dimensione, si hai ragione ;)

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  3. Quanto tempo a credere che sola non sarei riuscita a stare. Quanto altro passato a respirare a pieni polmoni fuori da una galleria che portava a..me.
    Frase banalissima, ma è davvero tutto: se non si sa stare con se stessi, non si sta bene neanche con gli altri.
    Un abbraccio :)

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    1. No davvero, non è poi così banale.
      Ho provato a non star bene con me stessa ed ho rischiato di perdere
      troppe cose importantissime per me.
      Che bellezza, hai viaggiato sola e sei arrivata a te, cosa c'è di meglio?
      Un abbraccione ;)

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  4. Credo che sia di fondamentale importanza saper stare con se stessi e ritagliarsi sempre dello spazio per farlo, che siano semplici momenti o giornate, a seconda delle persone e delle necessità. E questo può avvenire anche stando in mezzo alla gente, non dobbiamo necessariamente rinunciare alla compagnia per ritrovare la nostra interiorità. Diverso è sentirsi soli pur avendo tante persone attorno, quando insomma la solitudine non è una scelta personale, una ricerca/necessità, bensì una condizione di disagio, ma non è questo il caso.
    In conclusione, rilanciando il concetto espresso da Paola, è solo stando bene con se stessi, conoscendo la propria interiorità attraverso momenti introspettivi, che si può star bene anche tra la gente, perciò ben venga la solitudine "ricercata" a questo fine :)

    Buona serata :)

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    1. Ottima la tua osservazione Maurizio, saper stare con se stessi anche in mezzo alla gente, mica è cosa da tutti.
      Molti in mezzo agli altri portano una maschera e non lo nascondono neanche poi più di tanto.
      Non è il mio caso, non ora almeno.....
      Ma io ho proprio necessità anche di stare sola, pur amando tanto
      la compagnia delle persone importanti della mia vita. Ed è bellissimo esserne coscienti.
      Buona serata a te :)

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  5. La solitudine, come il dolore, andrebbero, se possibile, coltivati. Per non rimanerne spiazzati quando busseranno alla porta senza invito. E poter offrire loro un tè.

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  6. Non sento l'unione tra solitudine e dolore, per me sono due cose diverse.
    Ora.
    Forse volevo scrivere un'idea diversa di solitudine. E non ne sono stata capace ;)
    La reclamo, la bramo. Ma non per scappare da qualcuno o da qualcosa.
    Per stare un po' con me.
    Non voglio una solitudine che porti assenza, semmai che porti presenza, la mia principalmente e quella dei tre amori della mia vita.

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    1. Non ho sottolineato abbastanza il "senza invito". Il senza invito accomuna un casino di cose delle quali mai si scorgerebbe neanche l'ombra dell'esistenza. Anche un rompino che ti commenta sul blog senza capire bene cosa intendi... ;)

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    2. Eh eh, mi piacciono i "rompini" che arrivano e mi fanno riflettere, su ciò che dico e soprattutto su come lo dico ;)
      Credo che se certe cose si presentassero alla mia porta senza invito mi spiazzerebbero comunque......come quando hai la casa sottosopra e tu sei impresentabile, magari in pigiama, gli occhi gonfi, il bisogno imminente di una doccia e suonano alla porta....
      E, immancabilmente, a me succede così ;)
      ciao Lampur!

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  7. Io credo di aver colto di quale tipo di solitudine tu stessi parlando (e secondo me l'hai descritta molto bene). Anche per me stare soli con se stessi per ascoltarsi veramente è molto importante; solo attraverso questo "appuntamento" si può stare bene con le altre persone (quelle a cui teniamo).
    Ciao :)

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  8. Ciao Stefania, grazie del tuo passaggio qui!
    Che bellezza trovare chi capisce al volo le mie parole contorte :)
    A presto.

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  9. La solitudine, come altre cose nella vita, è sopportabile e benfica soltanto se è una scelta. Ma se si ha la sensazione di subirla allora diventa una compagna pesante.... e fonte di tristezza.
    Io ammetto di apprezzarla anche troppo. Per me il rischio è di isolarmi, di diventare un po' eremita.

    Saluti cari
    Cinzia

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    1. Cara Cinzia, corro il tuo stesso rischio, soprattutto quando sento che ho molto da lavorare su me stessa.
      Già, il subirla è tutto un altro paio di maniche.

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  10. Non mi sono mai fidata di chi non sa stare in compagnia di se stesso. Di chi vive all'affannosa ricerca di qualsiasi cosa per colmare anche il più piccolo spazio vuoto pur di non dover fare i conti con il proprio io.
    l'introspezione è una virtù rara e meravigliosa.
    Non si può essere empatici ed ascoltare il prossimo se non si ha il coraggio di ascoltare se stessi.
    Un abbraccio

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    1. Già, chi non sa stare con se stesso la dice lunga sui rapporti con gli altri.
      Bello il tuo pensiero!
      Un abbraccio a te.

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  11. Saper stare soli è utile anche per evitare di circondarsi di individui che non hanno nulla a che spartire con la propria personalità, con cui non c'è affinità. Una sorta di selezione.

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    1. Ben approdato qui Der.
      Ottimo punto di vista, solitudine è anche questo ;)

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